Alcune foto che ho scattato allo "zoo" di un circo popolare.
Non riesco a capire se mi da più fastidio un animale imprigionato e sfruttato per diventare cibo, non necessario alla sopravvivenza della maggior parte del genere umano, o destinato al nostro intrattenimento, altrettanto non necessario visto che il circo può essere tranquillamente composto da acrobati, musicisti, clown, illusionisti e qualunque altro artista che abbia un numero interessante da presentare.
Da profano, la maggior parte di questi animali non sembrava in condizioni fisiche pessime (esclusi i watussi e la tigre), però avevano lo sguardo triste. E' solo una mia impressione?
Un dato di fatto è che sicuramente l'habitat naturale di un ippopotamo non è una pozza di fango ed escrementi vicino ad una strada con una temperatura esterna attorno ai 5° di giorno e sotto zero la notte, e la stessa cosa vale per una tigre: una gabbia con pavimento di cemento di una quindicina di metri quadrati. La tigre in particolare mi è sembrato l'animale più stressato: per tutto il tempo ha camminato lungo la parete della gabbia, avanti e indietro, avanti e indietro sempre sui suoi stessi passi.
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Concordo. Viva il circo senza gli animali!